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PALAZZO GIOVANELLI

Il Palazzo porta su di sé un passato prestigioso e uno charme magniloquente di cui restano ancora ampie tracce

Eretto nel Cinquecento come residenza nobiliare della famiglia Coccina, passò prima in mano ai Foscarini e quindi ai Giovanelli, ospitando una serie di personaggi eminenti: nel ‘700 fu residenza di Marco Foscarini, futuro Doge della Repubblica di Venezia, di Wolfgang Amadeus Mozart, in visita alla città con il padre, e di Federico Cristiano IV Re di Danimarca.

L’elegante architettura, ricca di marmi policromi, e i sontuosi interni di Palazzo Giovanelli, arricchiti da affreschi e decorazioni dell’epoca, invitano a rivivere e riassaporare i fasti della storia veneziana confortati dagli agi della modernità. All’interno del Palazzo sono tuttora apprezzabili e perfettamente conservati in tutta la loro bellezza e restaurati sotto la supervisione della Soprintendenza delle Belle Arti di Venezia, soffitti originali con travi a vista, rosoni murali affrescati con figure mitologiche ad opera di Giovanni Battista Zelotti, stucchi e decorazioni cinquecentesche, oltre a un passaggio segreto del ‘700 nell’appartamento appartenuto al Doge, oggi Suite esclusiva.

Nel 2008 viene rilevato dall’imprenditore Luciano Semenzato e dopo un lungo e attento restauro con la supervisione della Soprintendenza delle Belle Arti di Venezia, Palazzo Giovanelli riapre i battenti sotto la guida dei figli Angelica e Oliviero nel 2010. Oggi è un albergo ricco di fascino e di gran classe con attracco privato sul Canal Grande che offre Camere e Suite raffinate e accoglienti e servizi all’insegna della migliore ospitalità veneziana.

 

Il Palazzo, splendidamente affacciato sulla sponda del Canal Grande, tra la chiesa di San Stae e Ca’ Pesaro, è testimone di diversi secoli di storia